Dense Reader Mode – DRM

Modalità di trasmissione dei dati che permette a più reader di operare sullo stesso canale contemporaneamente e poter quindi coesistere in stretta vicinanza tra loro.
La modalità trasmissiva DRM si basa sul fatto che i reader (interrogator) trasmettono su un canale, mentre la risposta dei transponder o backscatter avviene sui canali adiacenti.

Nella comunicazione standard (non DRM) l’interrogazione del reader e la risposta dei transponder  <strong>avviene sullo stesso canale:</strong> il reader impegna il canale inviando l’interrogazione, dopo di che interrompe la trasmissione ed attende la risposta dei transponder. Perché il reader possa ricevere la risposta dai transponder, il canale deve essere libero e non utilizzato da altri apparati, altrimenti il segnale del transponder verrebbe sovrastato da quello di interrogazione  degli altri reader (molto più elevato di quello dei transponder). Con questo tipo di trasmissione è quindi necessario che ogni reader abbia un proprio canale ed lo utilizzi esclusivamente per almeno il tempo necessario ad effettuare l’ interrogazione ed attendere la risposta dai transponder.
Un simile lay-out limita il numero massimo di reader ad un valore uguale o inferiore al numero di canali disponibili.In Europa, dove il numero di canali disponibili in alta potenza è di 10,  il limite di reader operativi nello stesso momento è quindi di 8-10 unità.

Nella modalità DRM invece la risposta dei transponder viaggia sempre su canali adiacenti a quelli in cui i reader trasmettono: in questi canali adiacenti i reader non trasmettono, ma ascoltano solo le eventuali risposte dei transponder e quindi non è mai presente un segnale elevato che può sovrastare tali risposte, che sono quindi perfettamente ‘comprensibili’ dai readers.
In DRM più reader possono impegnare contemporaneamente lo stesso canale permettendo comunque la comunicazione.

Con questa modalità trasmissiva non esiste limite al numero di reader che possono trasmettere contemporaneamente sullo stesso canale, purché le antenne siano opportunamente  distanziate tra loro e siano utilizzati transponder EPC Class 1 Generation 2.

Vedere normativa di riferimento EN 302 208