Bluetooth Smart – Visione Presente e Futura

BluEpyc BLE Gateway & Beacon Family

BluEpyc BLE Gateway, EchoBeacon & Beacon Family

 

Il nostro approccio al mondo del Bluetooth Smart segue il percorso vissuto da oltre 15 anni in ambito RFID, ereditandone i benefici (tra cui la capacità di rilevare massivamente un elevato numero di oggetti e persone senza il contatto visivo), ma sfruttando in modo innovativo le caratteristiche standard del Bluetooth Smart.

La tecnologia NFC (Near Field Communication), un “ramo” dell’RFID operativo alla banda HF, interviene poi per coinvolgere l’utente finale e offrirgli l’accesso ad informazioni o contenuti multimediali direttamente sul proprio smartphone: perché questo flusso di informazioni sia attivato, è necessario l’intervento volontario dell’utente, che avvicina il proprio device a qualche centimetro dal tag NFC.

Partendo da simili presupposti, la tecnologia Bluetooth Smart bypassa la componente volontaria e di prossimità dell’RFID/NFC, permettendo così al device (fisso o mobile) di recepire le informazioni provenienti dall’ambiente circostante a diversi metri di distanza e senza alcuna azione volontaria dell’utente.

Nato nella cornice del marketing di prossimità per creare un magico engament con il pubblico (tra i settori più fecondi, spicca quello museale) e fornire preziose informazioni sulle sue attitudini comportamentali su cui sincronizzare l’offerta, il BLE poggia su una classica architettura tecnologica, in cui il tag Beacon (Broadcaster) è posizionato in precisi punti di un’area (es. locale commerciale, sia esso retail, di ristorazione, di divertimento o cultura) e, quando uno smartphone con una app appositamente disegnata entra nel raggio d’azione del Beacon, riceve una notifica, ossia un messaggio (advertising).

La nostra visione unconventional: il BLE si fa RFID

Think-Outside-Box - BLE unconventional - Bluetooth Smart by RFID Global

Compiendo un ulteriore passo avanti, abbiamo implementato la tecnologia Bluetooth Low Energy ispirati ad un “reverse concept”, con l’obiettivo di realizzare in modo semplice e con costi ridotti un sistema RFID attivo per l’identificazione automatica e la localizzazione (IPS – Indoor Positioning System) di persone ed oggetti: i device BluEpyc, il nostro nuovo brand dedicato a questa tecnologia e la relativa Business Unit, consentono di realizzare simili architetture in modalità user friendly e non invasiva, facendo leva su tutti i plus applicativi del BLE.

In una simile visione gli apparati BLE operano con una logica speculare rispetto alla concezione tradizionale del Bluetooth Low Energy, invertendo così l’usuale architettura tecnologica: è la persona o l’oggetto da rilevare ad essere dotato del tag Beacon, mentre nell’area da monitorare sono installati gateway reader BLE per rilevarne il movimento, il tutto ispirato alla logica dell’RFID attivo.

Tra i parametri valutativi da considerare per la scelta della corretta tecnologia, figura anche quello economico: ad esempio, in un’applicazione con elevate quantità di tag a perdere la tecnologia RFID passiva in banda UHF risponde in modo ideale alle esigenze di tracciabilità, in termini sia di performance che di costi.

Non si tratta comunque di regole rigide, ma di spunti di riflessione, da ambientare poi in ogni singolo caso applicativo: se tra le aspettative della tracciabilità figurano elevate distante di rilevazione (fino a 100 mt) di asset di valore o per la sicurezza delle persone, il Bluetooth Smart riacquista la sua priorità, profilandosi come una valida alternativa all’RFID (attivo) sul piano prestazionale ed economico, oltre ad una maggiore semplicità d’installazione, maggiore flessibilità e rapidità nel set-up.

Gioca a favore del BLE anche la sua presenza nativa in dispositivi dalla capillare diffusione, in primis tablet e smartphone.

Gli strumenti del Bluetooth Low Energy “RFID Like”: BluEpyc

Ispirati dal meccanismo di identificazione tipico dell’RFID, in cui le antenne di un reader possono ricevere i codici univoci di centinaia di tag contemporaneamente, abbiamo progettato e realizzato la famiglia BluEpyc di dispositivi Gateway Reader BLE (Observer), in grado di offrire la medesima prestazione di anticollisione e quindi di captare un numero elevato di tag Beacon.

BluEpyc family of Bluetooth Low Energy devices

BluEpyc BLE Gateway, EchoBeacon & Beacon Family

Ponendosi a metà strada tra le prestazioni dell’RFID passivo e quelle dell’RFID attivo, ma beneficiando dei plus distintivi del BLE, tra cui costi contenuti, standard di interoperabilità in un’ottica IoT, la nostra visione unconventional del BLE copre le aspettative di mercato rivolte alla rilevazione di persone ed oggetti, in ambienti sia indoor che outdoor.
Proseguendo con un simile approccio al BLE, la tecnologia consente di operare come un sistema di Indoor Positioning System (IPS), creando in modo semplice un sistema di localizzazione in ambienti chiusi, dove non è utilizzabile il GPS.

Posizionati nelle diverse aree da monitorare (magazzino, ospedale, parco giochi, museo o esposizione etc.), i gateway BluEpyc ricevono i dati trasmessi dai tag Beacon apposti sugli oggetti o sulle persone, raccogliendo così i codici univoci associati a ciascuna persona/oggetto, e ne monitorano la posizione (Zone Method). 

Inoltre il Gateway BLE è anche writer, può quindi scrivere dati a distanza nella memoria del tag BLE, anche se nel campo si trovano diversi Beacon, sfruttandone l’univocità dell’indirizzo.

A differenza della logica classica con cui viene impiegata la tecnologia Bluetooth Low Energy, in cui il tag Beacon è posizionato come “faro” segnalatore, in questo scenario non-tradizionale i tag Beacon sono in movimento e i ricevitori sono fissi: in una simile visione, l’IPS/RTLS si concretizza sfruttando il Metodo delle Zone, dove ciascun gateway delimita la zona di rilevazione e, anche in base alla potenza del segnale ricevuto (RSSI) dal tag Beacon, identifica la posizione di quest’ultimo; modulando l’intensità del segnale, è così possibile monitorare aree più o meno ristrette.

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