I transponder HF che rispondono allo standard ISO 18000-3 Mode 3 sono stati recentemente introdotti per rispondere alle esigenze del mercato nell’ambito dell’ILT (Item Level Tagging). Ecco le caratteristiche principali.
Tecnologia |
RFID HF passiva (13,56 MHz) | |
Data/Revisione |
Marzo 2014 / rev. 1.0 | |
Riferimenti |
Transponder RFID Passivi |
Lo standard ISO/IEC 18000-3 definisce i requisiti a livello fisico (gestione dell’anticollisione e protocollo di comunicazione) per la tecnologia a 13,56 MHz, rispettando le specifiche definite all’interno della parte 1 dello standard.
All’interno della parte 3 dello standard sono specificate tre differenti modalità operative, con l’intento di soddisfare distinti ambiti d’applicazione. L’ISO 18000-3M3 intende soddisfare le esigenze della logistica e della Supply Chain, implementando metodi per migliorare la velocità di lettura e l’anticollisione, in modo analogo a ciò che avviene per la tecnologia UHF.
L’ISO 18000-3M3 combina le caratteristiche fisiche della tecnologia HF con la struttura di memoria e la velocità di identificazione della tecnologia UHF.
L’interfaccia fisica è compatibile con lo standard ISO18000-3M1, consentendo ai controller attualmente esistenti sul mercato la piena compatibilità a questo livello. La struttura di memoria e dei comandi implementa invece lo standard EPCGlobal Gen2, rendendola molto simile alla struttura dei tag UHF EPC G2, rendendo semplice un’eventuale migrazione da UHF ad HF.
Questa modalità viene in genere utilizzata per un sistema di tagging nella supply chain ed in ambito logistico ed è impiegata soprattutto dove è richiesta una elevata velocità di rilevazione per un numero elevato di transponder. Mode 3 è caratterizzato da maggior velocità di comunicazione rispetto alle altre modalità ed alla possibilità di rilevare anche transponder sovrapposti ed a contatto tra loro.
I transponder utilizzati in questo ambito sono transponder di tipo EPC Class 1 ed hanno la struttura di memoria suddivisa in 4 parti:
- EPC Memory: contiene un CRC-16 all’indirizzo di memoria da 0x00 a 0x0F, il Protocol Control (PC) all’indirizzo da 0x10 a 0x1F, ed un codice che identifica l’oggetto a cui il tag è o sarà collegato, partendo dall’indirizzo 0x20. Contiene anche uno (obbligatorio) o due (opzionali) Extended Protocol Control (XPC) partendo dall’indirizzo 0x210
- TID Memory: Contiene un Allocation Class Identifier a 8 bit (secondo lo standard ISO/IEC 15963) all’indirizzo di memoria da 0x00 a 0x07. Può inoltre contenere informazioni aggiuntive per l’identificazione del tag tramite un serial number dall’indirizzo 0x07 in poi. Queste informazioni, unitamente all’Allocation Class Identifier, permettono di identificare i comandi custom e/ lo funzioni opzionali che il tag supporta. Se è inoltre presente un serial number, è possibile identificare univocamente il tag.
- User Memory: Area di memoria opzionale a disposizione per i dati dell’utente.
- Reserved Memory: contiene le password di kill e access, se implementate all’interno del tag. La password di kill è memorizzata all’indirizzo da 0x00 a 0x1F. La password di access è memorizzata all’indirizzo da 0x20 a 0x3F
Uno di questi è il transponder ICODE – ILT della famiglia NXP Semiconductors ICODE. Questo chip è stato appositamente realizzato per applicazioni che richiedono un’identificazione affidabile ed un alto livello di anticollisione. Le caratteristiche di questo transponder sono:
-
512-bit User Memory
-
Fino a 240 bit di memoria EPC
- TID di 96 bit, che include un serial number univoco di 48 bit
- Funzioni EAS – Electronic Article Surveillance
- Funzioni di kill con una password di 32 bit
- Funzioni di access con una password di 32 bit per l’accesso sicuro alla memoria
- Alta anticollisione
- Possibilità di riscrivere/personalizzare il serial number
- Alta sensibilità
I maggiori vantaggi derivanti dall’implementazione dello standard Mode 3 sono:
- Buone distanze di lettura, derivanti dall’alta sensibilità del tag
- Elevata velocità di lettura, derivante dall’elevata capacità di anticollisione
I transponder che rispondono allo standard ISO 18000-3 Mode 3 sono appositamente studiati per l’Item Level Tagging, riguardante l’applicazione del tag a livello dei singoli prodotti o Items. Questa modalità di applicazione del tag si contrappone alle modalità case-level o pallet-level, che lo applicano rispettivamente ai contenitori ed ai pallet.
L’applicazione del tag a livello di item permette l’identificazione di ogni singolo item in tutti i processi logistici e produttivi (produzione, confezionamento, spedizione, inventario, ….).
You must be logged in to post a comment.