Logistica

Declinata in svariati settori di mercato tra cui sanità e pharma, food&beverage, fashion e automotive, la logistica intreccia l’RFID attraverso un denominatore comune: disporre di informazioni precise e affidabili in tempo reale, gestite poi di volta in volta in base ai processi operativi, all’organizzazione aziendale e agli specifici obiettivi del progetto.

Tracciare la movimentazione dei prodotti (intra-logistica), dalle materie prime da mescolare ai semi-lavorati e prodotti finiti, conoscere le giacenze di magazzino per regolare di conseguenza i tempi della produzione, gestire inventari di magazzino rapidi ed efficienti riducendo non solo i tempi ma anche gli errori umani, evadere in modo corretto gli ordini, a cui far seguire la gestione amministrativa della vendita, sono alcune delle più frequenti esigenze, a cui l’RFID dà risposte precise tramite l’identificazione automatica e massiva della merce e dei processi, come testimoniano le storie di successo di Lamplast (produttore di materie plastiche), della cantina Collemassari e di Italdadi – solo per citare alcuni recenti progetti.

Scegliere l’RFID, sfruttando le performance tipiche di questa tecnologia,  significa quindi migliorare la qualità delle procedure interne di magazzino grazie all’automatizzazione del processo di tracking & tracing: il plus dell’RFID nella logistica consiste, ad esempio, nell’automazione di alcune fondamentali procedure, dove l’intervento dell’operatore è guidato e controllato dal sistema di rilevamento automatico, che azzera i rischi di errore e accelera l’iter.