Controllo accessi di persone e veicoli con l’RFID

Facendo tesoro della nostra esperienza maturata attorno alle aspettative dei pubblici, il controllo accessi con tecnologia RFID è baricentrata su due diversi soggetti: la persona o il veicolo, talvolta accomunati in un unico sistema di rilevazione dual-frequency, uno dei parametri valutativi per individuare la configurazione ideale dell’architettura RFID.

Narrability 2014: storytelling e tecnologia RFID

Nel caso di controllo accessi persone, l’RFID vive in scenari quali fiere e congressi, concerti e raduni in generale, edifici o particolari aree delimitate (es. cantieri edili e Grandi Opere), banche e caveau che contengono oggetti di elevato valore (gioielli, opere d’arte), parchi giochi e divertimento, hôtellerie per consentire (o meno) l’ingresso dell’ospite in camera o in altre zone (es. SPA).  

Nella cornice del controllo accessi veicolari, l’identificazione riguarda il mezzo, autorizzato ad entrare ed uscire da aree quali parcheggi, aree perimetrali o particolari tratti stradali.

Anche in un simile contesto l’RFID risponde con sistemi completi (controller, antenne, tag/transponder e gate) molto variegati, perché diverse possono essere le modalità di rilevazione: all’esterno o all’interno, rilevazione automatica, quindi hand-free, oppure volontaria, con distanze di lettura comprese da qualche centimetro ad alcune decine di metri, controllo accessi tout court oppure corredato dalla gestione di altri servizi (es. ticketing). 

Per meglio esporre un tema così vasto ed articolato, questa pagina è suddivisa in 4 principali paragrafi:

Controllo Accessi RFID per le Persone

Narrability 2014: storytelling e tecnologia RFID

Nel caso di controllo accessi pedonale, la presenza di liquidi nel corpo umano fa della frequenza HF (13,56 MHz, standard ISO 15693) la risposta tecnologica ideale: l’HF infatti risente meno rispetto all’UHF della presenza di liquidi, quindi assicura una rilevazione del tag / persona del 100%, mentre l’UHF, con le sue maggiori distanze di rilevazione del tag RFID, trova spesso applicazione nel monitorare il transito dei veicoli.

Sempre nella cornice della frequenza HF, lo standard ISO 14443 (Mifare) per rilevazioni volontarie di prossimità (< 10 cm) è lo strumento tecnologico ideale quando al controllo accesso delle persone è abbinato anche il ticketing.

 

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Altra nota tecnica meritevole nel rilevare l’accesso delle persone è la capacità dei gate RFID più avanzati di identificare il tag in modo omnidirezionale (3D): è così superata la necessità di posizionare il badge di accesso in un particolare modo, usualmente appeso al collo con un cordoncino, lasciando così piena libertà alla persona di inserire la card RFID anche in borsa o in tasca, senza inficiare la performance dell’RFID (si pensi ad esempio agli ospiti di una convention aziendale o ad un evento PR di lancio prodotto di un luxury brand) .

Significativa è l’esperienza di Caronte & Tourist, il vettore marittimo che traghetta persone e veicoli sullo Stretto di Messina, i cui 3 milioni di ticket RFID all’anno operano come tool di monetica e di verifica accesso dei passeggeri nelle navi.

Talvolta sorge l’esigenza di rilevare l’accesso della persona in modo volontario, esponendo il tag RFID vicino al controller RFID, com’è il caso del Marina di Loano: per simili aspettative, i controller rispondono anche con design curato, appositamente progettati per essere apposti sul muro, in prossimità della porta di accesso (MAX50 wall-mount).

Tra i numerosi eventi che ci hanno coinvolti come Partner Tecnologici nel gestire l’accesso degli ospiti grazie ai vari modelli di gate RFID HF, segnaliamo tra i più recenti ed a titolo di esempio NARRABILITY – IV Convengo Nazionale di Storytelling (2014), Logistica Sanitaria e TraceID Fashion (2013). 

Nonostante i gate RFID HF siano il tool tecnologico più adatto per la rilevazione involontaria delle persone, esistono per questo fine anche architetture in banda UHF: si tratta degli Slim Gate RedWave RED.SGU102-FLY (E/W/M), meno costosi rispetto ai loro alter ego HF, ma non così precisi nel rilevare il transito delle persone; pur non assicurando il 100% delle letture, questi gate sono la risposta appropriata alla domanda di rilevazione transiti per fini statistici (es. conferenze), purché il tag RFID sia esposto e non riposto ad esempio in borsa. 

Testimonial di un simile sbocco applicativo dell’RFID passiva in banda UHF sono le Scuole di Casamassima a Bari, dove dall’anno scolastico 2013-2014 l’accesso degli alunni è rilevato in modo automatico dai varchi RFID, composti da Long Range Reader LRU3000 collegati a 2 antenne 270×270, con un raggio di azione di 7 – 8m; il dato così raccolto viene elaborato dal sistema KUBOS® – BuPA per gestire in modo più efficiente il servizio di mensa scolastica. Tra i benefici generati dalla soluzione, la riduzione del tempo per il conteggio, la verifica e la gestione dello scarto dei buoni pasto del 97%!

In particolari casi, il range di rilevazione del tag assegnato alla persona consiste in qualche decina di metri: in questi contesti è la tecnologia RFID attiva a soddisfare un simile requisito, com’è il caso del cantiere di costruzione delle gallerie ferroviarie, dove l’accesso delle persone è monitorato dal sistema Tunnel Watcher®.

In una visione estensiva del controllo accessi persone, la banda UHF opera infine con successo nel caso di gare sportive (Race & Sport Timing) per rilevare in automatico la partenza e l’arrivo degli atleti (maratone, ciclismo, sci, endurance equestre etc.), grazie anche a particolari tag/transponder progettati e realizzati per le specifiche tipologie di sport.

Controllo Accessi RFID per i Veicoli

Controllo Accessi Veicolare RFID UHF - ID MAX.U1002

Il controllo accessi veicolare è ambientato in un contesto caratterizzato da precise aspettative e domande poste alla tecnologia: distanza di rilevazione dell’automezzo di circa 3 / 4 m (media), più corsie parallele di ingresso ed uscita dall’area perimetrale, installazione outdoor, che richiede quindi feature particolari per facilitare la programmazione e l’avvio del sistema di identificazione.

La risposta tecnologica ideale in un simile contesto si focalizza innanzitutto sulla banda UHF dell’RFID passiva, coprendo il range di identificazione mediamente richiesto di 3 / 4 m (ed oltre, se necessario).

 

 

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Guardando il caso del controller MAX.U1002, il robusto box in alluminio, l’abbondanza di uscite d’antenna e di input/output digitali del dispositivo per monitorare corsie multiple e controllare quindi simultaneamente l’ingresso e l’uscita dei veicoli, la possibilità di programmare il controller con i dati dell’utente autorizzato all’accesso e con parametri temporali, la capacità di controller di operare offline, quindi come uno “stand-alone device”, sono peculiarità che ben si sposano in questo scenario.

In particolare, il plus aggiuntivo del sistema MAX.U1002 consiste nell’impostare il dispositivo in modalità “Teach-in”, ossia di apprendimento: il sistema “ascolta” i tag letti in questa modalità e li memorizza come entità autorizzate all’accesso, eliminando così la programmazione della white-list via software.

Il controller UHF Long Range Reader LRU3000, collegato a 2 antenne 270×270, è la configurazione RFID che ha gestito l’accesso dei veicoli nei cantieri edili in occasione di EXPO 2015, corredato da appositi tag adesivi posizionati sul parabrezza: un’applicazione, questa, significativa anche perché ha mixato tecnologia RFID passiva UHF (controllo veicolare) con quella HF per gestire l’accesso del personale autorizzato nel cantiere in costruzione,

Il progetto di ricerca Park-ID dimostra l’affidabilità dell’RFID nel gestire automaticamente, quindi senza l’intervento umano, l’accesso delle auto nelle aree, sia chiuse da varchi che aperte, identificando in modo preciso l’auto nella singola piazzola di sosta.

Connesso al sistema di billing per la relativa tariffazione, Park-ID opera in banda UHF attraverso l’architettura del Long Range Reader LRU3000, antenne 270×270 e badge RFID da appendere allo specchietto retrovisore.

In Marina di Loano l’RFID controlla l’accesso delle auto tramite l’identificazione volontaria: è cura del conducente esporre il badge RFID vicino al Controller Wall Mount ISC.MAX50.10-RE per permettere al sistema di riconoscerlo come appartenente alla white-list, quindi autorizzato ad accedere, facendo alzare la sbarra.

A completamento dell’architettura RFID per il controllo accessi veicolare, il tag RFID può consistere in un apposito transponder adesivo da apporre sul parabrezza del veicolo autorizzato all’ingresso, progettato in modo da rompersi e quindi non funzionare più nel caso in cui si cerchi di staccarlo per fissarlo su un altro mezzo.

Mix di Persone e Veicoli

La dinamica e continua evoluzione della tecnologia RFID ben si concilia anche nel caso di applicazioni che mixano l’RFID con altre auto-ID technology (es. identificazione biometrica) oppure soluzioni ibride in cui operano le due frequenze (HF per le persone ed UHF per i veicoli) dell’RFID passiva: dispositivi e tag dual-frequency, generalmente a forma di badge, permettono infatti il funzionamento della rilevazione con un’unica architettura hardware, con chiari vantaggi di risparmio economico e di implementazione della soluzione.

Lo scenario dei controlli accessi con RFID si presenta quindi “liquido”: non c’è un’unica regola che determina in modo assoluto quale tipo di tecnologia implementare, la scelta è invece relativa, legata cioè allo specifico caso, al suo contesto ed alle performance attese.

La griglia sotto riportata vuol riassumere proprio questo concetto, evidenziando le più frequenti note applicative che conducono alla configurazione RFID ideale:

Tecnologia
Controllo accessi persone
Controllo accessi veicoli
RFID Passivo LF
tecnologia obsoleta, ma ancora molto utilizzata per mantenere il parco esistente tecnologia obsoleta, ma ancora molto utilizzata per mantenere il parco esistente
RFID Passivo HF

(ISO 14443)

rilevazione volontaria di prossimità, spesso corredata da tornelli, e ticketing, compatibile NFC rilevazione volontaria di prossimità, ticketing per parcheggi, compatibile NFC
RFID Passivo HF

(ISO 15693)

tecnologia ideale, rilevazione sia volontaria che ed involontaria in 3D, con tag indossato rilevazione volontaria di prossimità e ticketing per parcheggi
RFID Passivo UHF
rilevazione con Slim Gate con tag esposto (es. eventi), non assicura il 100% di letture rilevazione in volontaria a lunga distanza (media 4 / 5m), anche di più corsie di ingresso/uscita mezzi in contemporanea
RFID Attivo
rilevazione involontaria a distanze molto lunghe (> 10 m) di più persone contemporaneamente (es. Cliniche mediche, cantieri edili) rilevazione involontaria a distanze molto lunghe (> 10 m) di più veicoli contemporaneamente

 

Oltre il controllo accessi, per un circuito aperto ad altri servizi

Nell’attuale era dell’IoT (Internet of Things) e della Smart Life & City il contributo dell’RFID e della sua declinazione NFC nella cattura del dato e sua interpretazione può aprire lo scenario per l’erogazione (vista dal fornitore) e la fruizione (vista dal consumatore) di altri servizi, con esiti tangibili (riduzione dei costi) ed intangibili (miglioramento della qualità della vita) sul piano economico, ambientale e sociale: perno di un simile approccio è la disponibilità in tempo reale delle informazioni che, gestite in modo flessibile ed integrato con altre variabili ed infrastrutture dell’habitat urbano, permettono di concretizzare in modalità smart ed ottimizzazione economica l’obiettivo di una vita più sostenibile nelle nostre città.

Bracciale per controllo accessi RFID e ticketing nei parchi divertimentoPoggiando le architetture RFID su standard ISO e, nel caso dei dispositivi RFID passivi sia HF che UHF firmati Feig Electronic anche sulle medesime librerie, le soluzioni di controllo accessi sono aperte ad ulteriori estensioni, in cui il tag RFID, usualmente a forma di badge o braccialetto, diventa il perno tecnologico da cui si ramificano molte altre azioni compiute dalla persona.
Turismo, edutainment (es. musei, mostre, teatri e “tazebao” interattivi per lo scambio di informazioni), commercio e retail, smart community e mobile payment, trasporti pubblici e ticketing ATM sono alcuni degli scenari abilitati da una simile visione ed uso dell’RFID: il biglietto elettronico d’accesso ad un concerto può così abilitare anche il servizio di ristorazione nel vicino locale convenzionato, il badge o il braccialetto per entrare nel parco divertimento può diventare uno strumento di monetica per usufruire del corollario di servizi di intrattenimento qui presenti.
La capacità della tecnologia RFID ad aprirsi su più finestre applicative con un’unica architettura spiega perché molti dispositivi siano multi ISO (es. linea di reader Wall-Mount: CPR02.10, CPR50.10 e MAX50-10).

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